Il congiuntivo è il modo verbale che in italiano si usa per esprimere dubbio, desiderio, volontà, stati d’animo, opinioni. Il congiuntivo ha quattro tempi verbali. Si usa anche per descrivere situazioni di cui non si è del tutto sicuri o fatti presentati come possibili o solo pensati o temuti.
Per capire meglio, osserviamo la differenza tra l’Indicativo e il congiuntivo.
INDICATIVO | CONGIUNTIVO |
Esprime un fatto presentato come vero, sicuro, certo. | Esprime un fatto presentato come possibile, o solo pensato, desiderato o temuto. |
Sono sicuro che Mario non passerà l’esame. | Temo che Mario non passi l’esame. |
L’indicativo è il modo verbale della certezza, esprime fatti e informazioni oggettive.
Il congiuntivo, invece, è il modo verbale del dubbio e della soggettività. Esprime il punto di vista di chi parla. Di seguito ti spiego gli usi principali del congiuntivo.
Il congiuntivo nelle frasi secondarie.
Nella maggior parte dei casi il congiuntivo si usa nelle frasi dipendenti, o secondarie. Viene introdotto da verbi che esprimono:
Opinione personale: pensare, credere, ritenere.
Penso/credo/ritengo che Giorgio sia un ragazzo in gamba.
Dubbio o incertezza: dubitare, temere, immaginare, essere possibile, essere impossibile, è probabile.
Dubito che Marco arrivi in tempo.
Sentimenti e stati d’animo: avere paura, dispiacersi, essere contento, essere felice.
Mi dispiace che non abbia dormito stanotte.
Desiderio o volontà: sperare, desiderare, volere, preferire, augurarsi, pretendere.
Spero/desidero/mi auguro che non piova domani, voglio andare in montagna.
Verbi e forme impersonali: bisogna che, sembra che, pare che, si dice che, è probabile, è possibile, è giusto che, è meglio che, è importante che.
Sembra/pare/si dice che/è probabile che Roberta e Paolo stiano per separarsi.
Attenzione: Dopo le espressioni secondo me, probabilmente ci vuole l’indicativo, anche se esprimono dubbio o incertezza.
Secondo me Marta arriverà in ritardo.
Probabilmente Marta arriverà in ritardo.
Il congiuntivo dopo i connettivi.
Si usa il congiuntivo dopo alcuni connettivi o connettori, parole che congiungono due frasi.
Benché, nonostante, sebbene, malgrado (concessivi).
Benché/nonostante/sebbene Jean sia francese, parla benissimo l’italiano.
Prima che (temporale), senza che.
Chiama Tommaso prima che sia troppo tardi, tra 10 minuti deve partire.
In modo che, affinché, perché (finali).
Gli ho regalato un corso di cucina in modo che/affinché impari a cucinare.
A patto che, a condizione che, a meno che, purché.
Esco con te stasera, a patto che/purché non facciamo tardi.
Il congiuntivo dopo i pronomi indefiniti.
Qualunque, chiunque, comunque, ovunque/dovunque.
Qualunque decisione prenda, io ti sostengo.
Il congiuntivo dopo il superlativo relativo
La più bella che, la più intelligente che, il più interessante che.
La casa di Mario è la più bella che abbia mai visto.
La terrazza del bar in centro ha la vista più bella che abbia mai visto.
Quello è il libro più interessante che abbia mai letto.
Attenzione: Quando il soggetto della frase principale è uguale al soggetto della frase secondaria, si usa di+infinito e non il congiuntivo.
Credo (io) di essere molto bravo a giocare a tennis.
Piero pensa (di sé stesso) di parlare molto bene il francese, nonostante non l’abbia mai studiato.
Ho ritenuto di prendere (io) il taxi per andare in aeroporto.
5 Consigli per praticare e imparare a usare il congiuntivo.
Ascolta con molta attenzione una italiana o un italiano mentre parla. In questo modo ti accorgerai quando, come e se usano il congiuntivo.
Quando leggi un articolo di giornale, un libro, una newsletter e trovi il congiuntivo, sottolinea il verbo e osserva qual è la struttura grammaticale o la parola che precede il congiuntivo.
Leggi sempre ad alta voce le frasi che scrivi o gli esercizi che fai, in questo modo abitui l’orecchio al congiuntivo.
Impara a memoria le forme del congiuntivo. Così crei un automatismo e quando devi usare il congiuntivo non sei costretta/o a pensare alla sua forma.
Prova a usare il congiuntivo tutte le volte che puoi. Usa spesso i verbi credere, pensare, sperare, oppure prova a usare queste espressioni: il più bel regalo che il mio compagno mi abbia mai fatto, il più bel film che abbia mai visto. Infine, fai gli esercizi che trovi nel pdf gratuito che ho preparato per te. Qui sotto lo puoi scaricare e insieme a questo regalo riceverai una volta al mese Contatto, la newsletter de La piccola scuola.
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